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lunedì 2 dicembre 2013

UN ALTRO EX MILITARE CONFERMA LA PRESENZA ALIENA.


Un altro ex militare USA ha scelto di aggiungere il suo nome al nutritissimo elenco di “revealers” in tema di UFO e Alieni.
Don Philips (queste le sue generalità), ex appartenente all’Air Force, ha raccontato in una recente intervista di aver assistito, quando era di stanza presso la Base Aerea di Nellis (Las Vegas), al sorvolo veloce di alcuni oggetti volanti non identificati nei pressi del Monte Charleston, a nord ovest della città.
Erano gli anni nel progetto U-2 ed SR-71 Blackbird, i velivoli spia costruiti dalla Lockheed nella confinante e segreta Area 51, progetti ai quali lui stesso conferma di aver lavorato,  insieme ad uno dei piloti più famosi dell’epoca, Kelly Johnson.
Philips conferma, tra l’altro, che i militari disporrebbero di numerosi dispositivi extraterrestri attraverso i quali è stato possibile raggiungere impensabili progressi nel campo scientifico e tecnologico.
Afferma poi che, negli anni tra il 1950 ed il 1960, la NATO fece delle ricerche approfondite sull'esistenza di varie razze ET interagenti sul nostro pianeta, della cui presenza furono informati i leader dei maggiori paesi del mondo.
Philips confermerebbe quindi l’applicazione della retroingneria su alcuni manufatti alieni ed elenca diverse tecnologie (peraltro già divulgate precedentemente dal compianto Col, Philip Corso) derivanti appunto da questi studi: chip per computer, laser, visori notturni e fibre tenaci altro non sarebbero che il frutto della riconversione e dell’adattamento alla nostra tecnologia di oggetti provenienti da civiltà estranee al nostro pianeta.
Con estremo coraggio, infine, il Signor Philips conferma l’esistenza di tecnologie in grado di aiutare o eliminare problemi di inquinamento ambientale che ridurrebbero quasi a zero, se divulgate, l’utilizzo dei combustibili fossili, ma che per ovvi motivi vengono mantenute segrete da chi detiene il potere.

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