SiO2
CLASSE MINERALOGICA: silicato (può essere anche classificato come ossido)
GRUPPO: dimetrico
SISTEMA: trigonale (gruppo spaziale: P3121,P3221)
ABITO: il quarzo ha più abiti di Armani, il più comune é quello prismatico esagonale terminato con una piramide a sei facce romboedriche, ma quarzo si trova in druse, geodi, botroidale, globulare, stalattitico e chi più ne ha più ne metta
DUREZZA: 7 (è un gradino della scala di Mohs)
PESO SPECIFICO: 2,60 - 2,65
INDICE DI RIFRAZIONE: ne=1.543-1.545, nw=1.552-1.554 (birifrangenza 0.0090)
COLORE: incolore (var. ialino o cristallo di rocca), viola (var. ametista), giallo e arancio (var. citrino), marrone, nero e grigio (var. affumicato), rosa (var. rosa), bianco (var. latteo); sono possibili anche colorazioni intermedie e casi di policromatismo (cristalli in parte gialli e in parte viola, var. ametrino)
LUCENTEZZA: vitrea
TRASPARENZA: da trasparente a traslucida ad opaca
SFALDATURA: assente
STRISCIO: polvere bianca
FRATTURA: concoide
GENESI: si trova veramente ovunque, in ambiente igneo, metamorfico e sedimentario (nella maggioranza dei casi é però di origine primaria); e' in assoluto il minerale più diffuso sulla crosta terrestre
PLEOCROISMO: generalmente assente (si può avere debole dicroismo in campioni di colorazione più intensa)
GIACIMENTI: premesso che forse l'unico stato senza quarzo é lo stato del vaticano, i principali giacimenti sono in Brasile, Uruguay, Canada, USA (Arkansas, Montana), Messico, varie località africane (bei campioni in Madagascar), India, Germania e Russia
Altre caratteristiche ed utilizzo: ha proprietà piezoelettriche e piroelettriche; esistono in natura minerali polimorfi del quarzo che sono tridimite, cristobalite, Melanophlogite , Coesite, Stishovite e Lechatelierite; in compenso il quarzo ha una struttura unica (solo un fosfato, la berlinite, è isostrutturale con esso); il quarzo può inoltre presentare degli effetti ottici come gatteggiamento (che dona quattro varietà di quarzo: var. occhio di gatto, di colore giallastro; var. occhio di tigre, di colore giallo-bruno; var. occhio di bue, di colore rosso, rosso-brunastro; var. occhio di falco, di colore bluastro), iridescenza (var. iris), lattescenza (var. latteo) e raramente asterismo (essenzialmente nel quarzo rosa incluso da rutilo); a volte il quarzo può avere delle inclusioni che lo caratterizzano al punto da fornire ulteriori varietà (le principali sono quarzo fantasma, rutilato, tormalinato e dendritico); il quarzo può formare cristalli giganteschi, in Brasile é stato trovato un quarzo ialino di 44 tonnellate. Gli usi sono molto numerosi, il quarzo viene impiegato nella produzione di vetri, di componenti elettriche, di lenti ottiche, di abrasivi, di materiali edili, di utensili in generale; è molto frequente il suo impiego anche in campo gemmologico (vengono tagliati il quarzo varietà ametista, citrino, ametrino, ialino (ad imitazione del diamante), rosa (solo cabochon), affumicato, rutilato, tormalinato e dendritico), ornamentale e collezionistico ed ultimamente anche nel settore della cristalloterapia; comunque di giorno in giorno si scoprono nuovi impieghi per questo famosissimo minerale
L'Ametista è un quarzo di varietà che va dal viola chiaro al viola scuro intenso.
In mitologia Ametista era una ninfa dei boschi di cui il dio del vino Bacco si invaghì; ma la fanciulla si rivolse alla Dea Diana per sfuggire al pressante corteggiamento, che la trasformò in un limpido cristallo. Bacco si adirò e le rovesciò addosso la sua coppa colma di vino, conferendogli così il colore violetto ed al potere di proteggere dagli inebrianti effetti della bevanda a lui cara.
La luce solare tende a scolorire questo cristallo ed a temperature di 400 - 500 ° C il colore diventa aranciato, erroneamente chiamato "quarzo citrino" diventa invece Quarzo Madera. Il vero quarzo citrino ha altre caratteristiche.
Quarzo Citrino |
Solitamente i cristalli di ametista si sviluppano a gruppi su geodi e druse, ossia delle vere e proprie porzioni di roccia ove crescono i cristalli, i geodi sono a forma di piccola grotta, le druse sono piatte.
Giacimenti principali sono in Brasile (ametista chiara) e Uruguay (ametista scura), ma anche India, Messico, Bolivia, Madagascar.
Le ametiste sono silicati con formula SiO2 ovvero Biossido di silicio con sistema/struttura cristallina trigonale.
In Cristalloterapia sono utilizzate in corrispondenza del Sesto Chakra (Maggiori informazioni sui 7 chakra, QUI) ma anche del Settimo. Aiutano a recuperare chiarezza mentale, calma e contribuiscono alla visualizzazione spirituale durante la meditazione. Possono dare calma e tolleranza.
L'effetto che ha questo cristallo può variare da individuo a individuo, anche di molto, a seconda della sensibilità, della stagione, del momento della Vita, solitamente è la pietra ideale per aiutare la concentrazione in ufficio, o nella preghiera.
La pietra va scelta non per letture o scritti, nè per corrispondenza con segni zodiacali ma per sensazione, e gli effetti che avrà saranno a dir poco straordinari.
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