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sabato 10 agosto 2013

Proprietà Anticancro della Guanàbana,diffondete,informatevi e informate!


Se vi capita di visitare un Paese tropicale, potreste imbattervi facilmente nei mercati locali in un grosso frutto di colore giallo-verdognolo ricoperto da spine non molto appuntite. Si tratta del guanabana, noto anche con il nome di graviola. Questo frutto ha diverse proprietà salutari e viene ritenuto un rimedio naturale per prevenire il cancro. La Cancer Research UK ha infatti spiegato che, da alcuni esami effettuati in laboratorio, gli estratti di guanabana hanno rivelato un potenziale anticancro enorme, in grado di sconfiggere le cellule cancerogene di alcuni tipi di tumore, come il cancro al fegato e al seno, anche laddove la chemioterapia incontrava resistenza.

I ricercatori ci tengono però a precisare che non sono stati effettuati studi a sufficienza sugli umani per gridare al rimedio naturale miracoloso contro il cancro. Tuttavia è indubbio che il guanabana nasconde una chiave di ricerca interessante per la lotta al cancro. La ricerca andrà ovviamente avanti per capire come sfruttare le prime scoperte, positive, sugli effetti antitumorali del guanabana.



frutto tropicale guanabana
L’albero di graviola, l’Annona muricata, ha il suo habitat naturale nella foresta pluviale amazzonica, nel Sud della Florida e in Messico. I frutti vengono utilizzati per produrre creme, liquori e gelati. Il naturopata Leslie Taylor parlò delle proprietà curative del guanabana già nel 2005 nel libro The Healing Power of Rainforest Herbs, “Il potere curativo delle erbe delle foreste pluviali”. Secondo l’esperto, l’albero di graviola produce sostanze chimiche vegetali note con il nome di acetogenine annonacee. Queste sostanze chimiche naturali delle piante si trovano nei semi dell’albero, nelle foglie, nelle radici e all’interno della corteccia.

Queste sostanze sono in grado di prevenire la proliferazione delle cellule cancerogene e di distruggere solo le cellule intaccate dal cancro, lasciando intatte quelle sane, a differenza della chemioterapia. Tuttavia gli esperti affermano che non ci sono abbastanza prove per utilizzarle in un vero e proprio trattamento contro il cancro e che prima di avviare qualsiasi cura naturale bisogna rivolgersi sempre al proprio medico curante per ricevere un parere.

Bisogna inoltre prestare molta attenzione agli effetti collaterali del guanabana. Grandi quantità di estratto di graviola possono infatti causare nausea e vomito. Chi soffre di pressione bassa, dovrebbe evitare di consumare guanabana perché le sostanze contenute in questo frutto abbassano ulteriormente la pressione arteriosa. Anche in caso di malattie cardiache, gravidanza e allattamento è bene non assumere estratti di graviola. Taylor spiega che il guanabana è in grado inoltre di potenziare l’effetto di alcuni farmaci antidepressivi, in particolare dei MAO-inibitori.
guanabana graviola

Tratto da: clicca qui


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